MISSION: crescere in una scuola originale attraverso un patto educativo di comunità

CRESCERE IN UNA SCUOLA ORIGINALE ATTRAVERSO UN PATTO EDUCATIVO DI COMUNITA'

Il Dirigente Scolastico Prof, Angelo Lucio Rossi

Nella nostra grande lavagna all’ingresso della scuola di Via Gallarate c’è una grande scritta di Don Pino Puglisi: “Se ognuno fa qualcosa si può fare molto”.

La nostra storia in questi dieci anni è il frutto dell’impegno personale di ognuno: degli alunni, degli insegnanti, del personale ATA, dei genitori, dei nonni, dei volontari, delle Associazioni, delle Fondazioni ed altri enti.

Dieci anni di “cantiere educativo” e “civile” legato ad un’idea fondamentale: un ‘ educazione rivolta alle bambine, ai bambini, alle ragazze, ai ragazzi coscienti che attraverso di loro si ricostruisce una società. Abbiamo preso sul serio l’Autonomia Scolastica firmando il primo patto educativo di Milano. Si è trattato di mettere insieme il Comune, il Municipio, le Associazioni, le Fondazioni, L’Università, i detenuti con contratto e i volontari.

Un Patto Educativo per sviluppare una “Scuola della Comunità” nell’arco di tutta la giornata e anche con i “Campus Estivi”, con una molteplicità di “laboratori attivi” tesi alla personalizzazione alla fruizione di “spazi educativi” per sviluppare i talenti dei bambini e dei ragazzi.

L' educazione è introduzione a tutta la realtà. La realtà è concepita come avvenimento che provoca, nel senso etimologico del termine, chiama, invita ad una ricerca inesausta del suo significato.

Il Modello di “Scuola della Comunità” da noi vissuto rappresenta un contributo originale in tema di formazione di un nuovo “neoattivismo” e protagonismo dal basso.

Descritta in sintesi la proposta del “Patto Educativo” prevede la sperimentazione di tanti “laboratori attivi”, aiuto allo studio, orchestra, banda musicale, scuola pomeridiana di musica, musical, teatro, pomeriggi sportivi, orto, giardinaggio, serra, falegnameria, bicicletteria, scacchi, giochi matematici ecc…

Grande è il contributo dei comitati genitori, dei volontari e delle associazioni.

Significativa è la proposta dell’Associazione “Liberamente”, di Save the Children, della Fondazione Milan, Laureus, Project for People, Exodus, Rinascita Educativa, Garegnano, Santa Cecilia, Siem e tanti altri autori.

Le nostre iniziative, la nostra proposta educativa devono essere un segno. Vogliamo continuare a rimboccarci le maniche e costruire qualche cosa.

E se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto.